Secondo quanto riportato dal Miur, le iscrizioni si effettuano online (portale Universitaly) e per l’anno 2016 si sono aperte a partire da lunedì 4 luglio 2016 e fino alle ore 15.00 di martedì 26 luglio 2016.
Per effettuare l’iscrizione al test di medicina 2016 è necessario collegarsi al sito universitaly.it e registrarsi creando un vostro profilo, dopodichè dovrete inserire i seguenti dati:
- nome;
- cognome;
- paese di nascita;
- provincia di nascita;
- città di nascita;
- data di nascita;
- sesso;
- cittadinanza;
- codice fiscale;
- indirizzo email (tutte le informazioni relative al test ti verranno inviate a questo indirizzo di posta);
- tipo documento d’identità, numero di documento, rilasciato da … , valido dal … al …. ;
- residenza: paese, provincia, località, CAP, indirizzo;
- numero di telefono cellulare (da inserire solo se non si è provvisti di un indirizzo e-mail).
Quando vi iscrivete al test dovete indicare le vostre preferenze, cioè l’elenco delle università nelle quali vorreste entrare in ordine d’importanza. La vostra prima scelta sarà il vostro “ateneo preferito” e sarà anche la sede in cui farete il test. Per l’anno 2016, l’elenco delle preferenze non era più modificabile dopo le ore 15.00 del 26 luglio, cioè la data di scadenza per iscriversi. Inoltre, nel bando non è specificato un numero minimo o massimo di sedi da indicare, quindi, volendo, un candidato può anche decidere d’indicare tutti gli atenei disponibili.
Una volta finita la procedura online dovrete confermare la vostra iscrizione pagando un bollettino con il contributo per partecipare alla prova. L’importo del contributo, le modalità e le scadenze per pagarlo vengono specificati nel bando dell’università presso cui svolgerete il test. In ogni caso il Miur ha specificato che le procedure di pagamento dovevano concludersi, per il 2016, al massimo entro il 29 luglio dello stesso anno.
La graduatoria del test di medicina viene gestita a livello nazionale e premia sempre lo studente che ha ottenuto il punteggio più alto.
Eccoti un esempio pratico
Facciamo un esempio. Quest’anno i posti messi a disposizione dall’università di Padova erano 378. Ipotizziamo che il punteggio dell’ ultimo assegnato in questo ateneo sia 39.
Angela ha svolto il test a Padova (sua prima scelta), conseguendo un punteggio di 37.
Puoi capire che non potrà essere assegnata nella sua prima preferenza, ma, fortunatamente, è riuscita a rientrare nei posti disponibili all’università Chieti, la sua seconda preferenza indicata. Angela risulta dunque assegnata a Chieti e prenotata a Padova. Decide di esprimere l’interesse all’immatricolazione, dunque non si immatricola a Chieti, aspettando l’esito degli scorrimenti a Padova.
Durante i quattro giorni di attesa, non tutti i candidati assegnati a Padova completano le procedure di immatricolazione, perciò alcuni vengono eliminati dalla graduatoria. Ipotizziamo, a puro titolo di esempio, che questi candidati siano 30. Uno scorrimento di trenta posti abbassa il punteggio minimo di accesso a Padova di tre punti, portandolo a 36.
Niente di più confortante per Angela che, con i suoi 37 punti, verrà assegnata a Padova, dove ora potrà immatricolarsi. Martina, invece, si è posizionata 181esima a Chieti, la sua prima scelta. Ha ottenuto un punteggio di 34 punti, inferiore a quello di Angela, che perciò le sta davanti in graduatoria. Martina esprime l’interesse all’immatricolazione. Dal momento che i posti disponibili a Chieti sono 180, e che Angela ha liberato il suo, ci sono buone notizie anche per Martina. Infatti sarà la prima candidata ripescata tra i prenotati di Chieti e potrà accedere alla sua prima scelta. Hai tutto ciò che serve sapere. Ora puoi decidere come muoverti: puoi provare a trovare il risultato del tuo test di ammissione e prevederne l’esito o aspettare l’ultimo appuntamento per scoprire la graduatoria definitiva.